Statistiche Faq - newsletter.koobcamp.com

FAQ Email marketing

Newsletter o DEM?

La differenza tra DEM e Newsletter è un tema che spesso crea confusione.
Cerchiamo ora di dare una breve definizione di questi due strumenti di comunicazione che in comune hanno lo stesso canale, l’invio di una email, ma obiettivi e contenuti ben diversi.

La DEM ha finalità puramente commerciali, la call to action (il o i bottoni) portano a un acquisto.
Essendo legata a un “momento” particolare (vendita, offerta, lancio eccetera) la DEM può anche non essere un invio fisso, ma sporadico.

La newsletter è invece di carattere informativo, per cui l’utente è invitato a compiere un’azione che non è acquisto ma una “semplice” informazione. L’obiettivo è generalmente quello di mantenere un contatto con il consumatore e aumentare la brand awareness.
Solitamente le newsletter sono ad appuntamento fisso e scadenzato.

Spesso si tende ad associare una newsletter a un blog o una testata giornalistica, mentre una DEM a un’attività commerciale.
In realtà i due mezzi di comunicazione non si escludono a vicenda. Un’attività commerciale può sia inviare email puramente commerciali che email più informative.
Una struttura turistica, ad esempio, può scrivere una comunicazione in merito all’impianto all’avanguardia della nuova piscina appena inaugurata, con una particolare attenzione alle tematiche ambientali che tanto stanno a cuore a Direzione e Staff. Può però anche inviare uno speciale sconto per immergersi in anteprima nelle nuove acque riscaldate.

Riassumendo:
  • DEM: commerciale, non necessariamente scadenzata
  • newsletter: informativa, solitamente ad appuntamenti fissi

OR, CTR, CTOR

No, non sono lettere a caso, ma acronimi ben precisi e diventati molto famosi in questi anni di Web Marketing. Ma cosa sono esattamente?

OR, Open Rate

L’Open Rate, o Tasso di Apertura, è il numero di email aperte sul totale di quelle recapitate (tot aperture / tot recapitate).

Il sistema di statistiche di MailUp preferisce considerare le aperture uniche, quindi in teoria quanti singoli utenti hanno aperto la comunicazione, a differenza delle aperture totali che considerano tutte le aperture anche se effettuate da uno stesso utente.

Così, se ho inviato 1000 email e ho registrato 100 aperture uniche (cioè mi hanno aperto 100 utenti unici), il mio OR è del 10%.

Quali elementi influiscono maggiormente sul Tasso di Apertura di un invio?
  • un oggetto chiaro e accattivante, palesemente non spam (niente pastigliette, per intenderci) che invogli l’utente ad aprire e scoprire il contenuto
  • il mittente deve essere conosciuto (difficile che apriamo una email inviata da sconosciuti, a meno che l’oggetto non sia accattivante) e ben palese (Andrea Rossi può essere il CEO di GreenCamp, ma se ci stiamo rivolgendo al pubblico difficile che si conosca il nome… così come “Il tuo campeggio preferito” ha sicuramente meno valenza di “GreenCamp”)
  • il tempismo perfetto: spesso si danno consigli su quale siano il giorno e la fascia oraria migliori per inviare un certo tipo di comunicazione. Ricordiamoci però che sono statistiche medie basate su gruppi assolutamente eterogenei e che i nostri utenti, i nostri gruppi sono unici! L’unico modo di individuare con più precisione (mai con esattezza) il momento migliore per inviare un certo tipo di comunicazione è quello di… provare e riprovare!
  • ma anche il target perfetto: si presuppone che gli utenti che si iscrivono a una newsletter saranno interessati a tutti i nostri contenuti, ma in realtà, come vedremo, non è proprio così. Gli utenti veramente affezionati e interessati tenderanno ad aprire più frequentemente le comunicazioni, mentre quelli distratti, poco interessati in partenza o svogliati contribuiranno poco all’Open Rate
Top